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L’alimentazione dei gattini: come bisogna comportarsi?

La salute del tuo gattino passa dalla nutrizione. Dopo il latte materno, un’alimentazione equilibrata è indispensabile affinché cresca sano e forte. Un adeguato apporto di nutrienti specifici per il suo fabbisogno favorisce il corretto sviluppo fisico e cognitivo.

 

Alimentazione dei gattini: perché è così importante?

Ricerche scientifiche hanno dimostrato che i primi mesi di vita sono cruciali per lo sviluppo fisico e cognitivo del tuo gattino. La mamma gioca un ruolo fondamentale perché attraverso il colostro, comunemente noto come primo latte o latte immaturo, gli fornisce i nutrienti specifici per la crescita e supporta le difese immunitarie in via di sviluppo. Per questo motivo è sconsigliato separare il cucciolo dalla mamma prima della quarta settimana. L'evento non è solo traumatico, ma potrebbe creare stress emotivi e fisici con ripercussioni in futuro.

Intorno alle 4 settimane di vita i gattini iniziano la fase di svezzamento, ossia il passaggio da un'alimentazione a base di latte a un'alimentazione solida, in questa fase bisognerebbe dare alimenti appositi e dalla consistenza morbida per aiutarlo nella transizione, che dovrà avvenire poco alla volta e sotto la guida del Medico Veterinario di fiducia.

I cuccioli hanno necessità differenti rispetto a un gatto adulto. Sono delicati, il loro sistema immunitario e l'apparato digerente sono ancora immaturi, motivo per cui l’alimento deve essere attentamente selezionato. Esigenze specifiche, dunque, richiedono anche un'alimentazione specifica.

Per quanto l'immagine di un gattino paffutello possa ispirare tenerezza, il grasso addominale non è mai indice di buona salute, pertanto, nutri il tuo cucciolo con alimenti adatti all'età, alla razza e al suo stile di vita. Prodotti differenti in base al grado di attività li possiamo trovare per il gatto adulto.

Dai 4 mesi fino a un anno, offri una nutrizione su misura con alimenti pensati appositamente per questa fase di sviluppo, ad alta digeribilità e capaci di garantire il giusto equilibrio tra proteine, minerali, vitamine, grassi, carboidrati, amminoacidi essenziali non sintetizzati autonomamente dall'organismo e altri nutrienti a sostegno delle difese naturali. Lo dice la scienza e lo diciamo anche noi che un‘alimentazione equilibrata e mirata sostiene non solo la buona crescita dell'animale ma anche il benessere generale.

 

Quanto deve mangiare un gattino

Stabilita l'importanza dell'alimentazione, è normale avere dubbi su quanto deve mangiare un gattino. Se viene allontanato troppo presto dalla mamma o è un trovatello, necessita di un’alimentazione liquida a base di latte artificiale specifico per gattini, da offrire secondo le indicazioni del Medico Veterinario. Il latte vaccino o altri tipi di latte non sono indicati perché la loro composizione è insufficiente a soddisfare il fabbisogno nutrizionale del cucciolo e in più potrebbe risultare difficile da digerire.

Con lo svezzamento, ha inizio l'alimentazione semi-solida. In questa fase, il gattino mangerà dalle 4 alle 5 volte al giorno un pasto umido oppure delle crocchette reidratate con latte per gattini o acqua, la cui consistenza pastosa può essere facilmente approcciata dall'animale.

Dai 4 mesi in poi, il gattino si approccia all'alimentazione specifica per questa seconda fase di crescita, consumando piccole quantità di cibo più volte al giorno. Non dimenticare di affiancare una ciotola con acqua fresca e pulita: i liquidi sono fondamentali per il benessere dei gatti e il buon funzionamento dei reni. Ricorda di lavare quotidianamente il contenitore (meglio se in acciaio inox) per evitare la proliferazione di parassiti e di non posizionare la ciotola vicino alla lettiera, dove il gattino fa i suoi bisogni.

L'alimentazione mista, che combina cioè il cibo secco con quello umido, è l’opzione ideale perché oltre a fornire una nutrizione bilanciata, apporta numerosi vantaggi. Il cibo umido aiuta a favorire l’idratazione ed è altamente appetibile, il cibo secco aiuta a mantenere una buona igiene dentale e si mantiene più a lungo nella ciotola, in più, permette al gattino di seguire il proprio istinto di mangiare più volte al giorno ma in piccole quantità.

Dai 12 mesi in su, prima di offrire il cibo secco, umido o misto, valuta lo stile di vita del gattino. Considerato già adulto, ha delle specifiche esigenze, pertanto se è sedentario, ama oziare sul divano o nella sua cuccia, ha bisogno di un’alimentazione meno calorica rispetto ad un gatto attivo che vive all’esterno.

Stabilire delle sane abitudini alimentari fin dalle prime settimane è utile per favorire la buona crescita fisica e mentale del tuo gattino. Mangiare bene, nelle giuste quantità e ad intervalli regolari, senza eccessi o privazioni, rende il tuo micio anche più felice. In caso di perplessità, puoi affidarti ad esperti in nutrizione per la salute del pet.