Welfare

Università: le iscrizioni sono in netto calo rispetto allo scorso anno

Sono arrivati i primi dati relativi alle iscrizioni universitarie. Purtroppo non sono dati incoraggianti. A quanto pare infatti le iscrizioni all'università sono in netto calo. Il calo sarebbe attualmente pari a circa il 3%, ben quindi 10mila matricole in meno. Ci vorrà tempo prima che i dati siano confermati, più o meno intorno infatti al mese di luglio. Si tratta comunque di un’inversione di rotta che merita di essere presa in considerazione. 

 

I dati sulle iscrizioni universitarie 

 

Nonostante il Covid e la DAD, lo scorso anno su 463mila diplomati ben 330.898 aveva deciso di iscriversi ad un corso di laurea. Si è trattato di un bel traguardo, il 5% di matricole in più infatti rispetto al 2019. E ad inizio gennaio 2021, le matricole erano già 317.282. Quest’anno i dati che arrivano sono completamente diversi, una vera e propria inversione di rotta. Ad oggi infatti le matricole sono solo 306.763 su 469 mila diplomati. Il calo non è stato drastico. I ragazzi continuano ad immatricolarsi e questo è un bene specie in un momento delicato come quello della pandemia che stiamo vivendo attualmente. Anche se il calo non è drastico è comunque un calo importante, che fa comprendere quanto sia necessario mettere in atto degli interventi mirati per far sì che i giovani talenti riprendano a fidarsi dell’università. I dati non ci riportano solo notizie negative. C’è una notizia positiva che merita di essere sottolineata, stanno aumentando infatti le ragazze che scelgono i corsi delle discipline Stem, soprattutto informatica. 

 

Cosa possiamo fare per aumentare le iscrizioni universitarie 

 

Riforme ed interventi saranno messi in atto per far sì che le iscrizioni alle università possano tornare a crescere come un tempo. Ci vorranno senza alcun dubbio degli anni per vedere dei risultati concreti, ma senza dubbio gli interventi che il ministero ha in mente possono dare i loro frutti. Tra gli interventi che saranno fatti scendere in gioco ricordiamo le misure di aiuto economico agli studenti, come le borse di studio quindi e le residenze universitarie. Si pensa però anche ad una riforma dei percorsi di studi. L’università infatti se vuole attrarre un maggiore numero di studenti deve essere sempre più interdisciplinare. Inoltre si cercherà di favorire il benessere psicologico degli studenti offrendo loro la possibilità di essere accompagnati da figure ad hoc durante tutto il percorso. La legge sulle lauree abilitanti è già stata approvata e anche questo è un passo in avanti importante per far sì che gli studenti vedano nell’università una vera opportunità.