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Perché festeggiare il Natale in Madagascar?

Il Natale è indubbiamente una delle feste più importanti del nostro calendario. Anche chi non lo ama particolarmente sarà costretto ad ammettere questa verità. I giorni di pausa dal lavoro o dalla scuola sono molto più numerosi che in qualsiasi parte dell’anno (se si escludono le ferie estive) e anche le città cambiano radicalmente aspetto.

Al Natale sono legate tante tradizioni, da quelle collettive a quelle personali. Nelle strade possiamo trovare luminarie, mercatini in piazza, eventi e concerti mentre nelle singole case nascono i “riti” famigliari: c’è chi propone un menù caratteristico, chi ha iniziato a scambiarsi i regali a mezzanotte, chi va a messa e chi ascolta le poesie imparate a scuola dai più piccoli. In generale, il 24 e il 25 dicembre sono giorni di festa da dedicare ai parenti o agli amici più stretti.

E se, invece, si decidesse di passare il Natale lontano da casa? Magari in un posto caldo come il Madagascar?

 

Un Natale alternativo

Decidere di sfruttare i giorni di fine dicembre (e inizio gennaio, probabilmente) per volare in un altro emisfero significa stravolgere la tradizione del Natale in famiglia. Non solo perché si starà lontani dai propri parenti, ma anche perché il Madagascar non è di certo una meta adatta per entrare nello spirito della festività. Nonostante non siano poche le persone malgasce di fede cristiana, la maggior parte della popolazione crede nelle religioni tradizionali. Di conseguenza, le manifestazioni sono molto più contenute rispetto all’Italia. Proprio questo fattore potrebbe rendere ancora più interessante l’esperienza: si ha l’opportunità di vedere da vicino quanto le culture siano differenti e come cambiano i punti di vista da una nazione all’altra. D’altra parte, l’aspetto più bello del viaggiare è proprio quello di scoprire modi di vivere completamente diversi dal nostro.

 

Un Natale al mare

Le stagioni in Madagascar sono molto diverse dalle nostre visto che il paese si trova nell’emisfero meridionale del Pianeta. Nel periodo che va da dicembre a febbraio, le temperature si aggirano in media intorno ai 28° nella maggior parte del territorio. È il clima perfetto per prendere una stanza in uno degli hotel incontaminati del Madagascar vicino al mare e passare il Natale a guardare le onde dell’Oceano Indiano. L’unica incognita sono le piogge tropicali che spesso caratterizzano questi mesi. 

 

Assaggiare piatti diversi

Passare le vacanze di Natale in Madagascar significa provare un menù natalizio dai sapori completamente diversi. La cucina malgascia offre sapori ricchi e speziati. Chi predilige il pesce deve assolutamente assaggiare i gamberi giganti o le aragoste cucinati secondo le ricette del posto. Come piatto di carne, invece, è d’obbligo l’assaggio di un bovino locale, lo zebù, condito con salse realizzate partendo da spezie e da erbe aromatiche. Il panettone e il pandoro lasceranno spazio alla vaniglia (prodotto caratteristico del Madagascar) e alla frutta succosa locale. 

Per celebrare il Natale non c’è cosa migliore dell’assaggiare il Voanjobory sy henakisoa, il “piatto delle feste”. Questa specialità a base di fagioli bambara e straccetti di maiale è presente in ogni ricorrenza importante del paese.

Sarà un Natale diverso, ma sicuramente da ricordare.